Marino Ciceri
Marino Ciceri è nato a Varallo Pombia (No) nel 1935 e risiede a Cuggiono dal 1964.
E’ sposato con Imelda, cuggionese doc, che lo ha sempre incentivato a mettere a disposizione della comunità il suo talento artistico.
La sua passione per l’arte è travolgente, lo accompagna fin da giovane quando comincia a sperimentare l’uso di tecniche e materiali diversi.
Pittore e scultore, opera nell’ambito figurativo concettuale per poi sviluppare le tecniche dei maestri copisti e realizzare riproduzioni di quadri d’autore, opere d’arte dei grandi maestri della pittura. Ma la sua ricerca continua e arriva ad abbracciare le tecniche di pittura murale che gli consentono di realizzare affreschi e dipinti di arte sacra anche all’interno del territorio cuggionese. Tuttora la sua sperimentazione non è finita, carboncini, iuta, incisioni, argilla… ancora il fuoco dell’artista non si è spento.
Dai lontani anni 60 ha tenuto diverse mostre personali: nel 1982 a Varallo Pombia, esposizione di sculture “Bronze One”; altre opere di pittura e scultura a Castelletto di Cuggiono nel 1987, nel Centro Aldo Moro di Cuggiono nel 1992 e, nello stesso anno nella Pinacoteca Villa Soranzo di Varallo Pombia. Ha partecipato a numerose rassegne, ottenendo premi e riconoscimenti. Fra i più importanti si citano: Premio Int. Ticino Varallo Pombia 1964/66/68; Rassegna Provinciale di Arti figurative a Novara, Palazzo del Broletto; Premi Vicolo Pasquirolo (segnalato) e Pettenasco (premiato) Novara 1967; Premio città di Arona 1969/70.
Continua la sua partecipazione in rassegne e concorsi di pittura: Premio città di Canegrate 1986/1988 (premiato); Concorso di pittura e grafica “Daniele Crespi” a Busto Arsizio e Primo concorso di Scultura a Castano Primo nel 1989; Premio di pittura estemporanea nel 1991 a Brenta (Va); premio nazionale Besozzo 2000; Rassegna artisti selezionati e Concorso di scultura promozionale, presso la Galleria Modigliani di Milano.
Negli anni 90’ fa parte dei soci fondatori del Gruppo artistico cuggionese “Occhio”, un progetto a cui tiene molto. Con i componenti del gruppo condivide generosamente le sue esperienze artistiche e contribuisce, con le iniziative promosse dall’associazione, a promuovere la passione per l’arte e la pittura.
In questi anni partecipa a mostre collettive e personali tra le quali si citano la Rassegna Pittorica Falsi d’Autore a Gromo (BG) 2002; Rassegna pittorica di falsi a Parabiago 2002/2003; Rassegna pittorica falsi a Pisogne (BS) 2003; Concorso Internazionale di scultura a Venegono Superiore 2004; Personale di pittura a Busto Arsizio 2004/2005. Col gruppo artistico Occhio partecipa a numerose collettive sul territorio. Un territorio a cui è molto legato.
Alcune opere d’arte in paese portano la sua firma, per esempio le formelle per il portale della basilica di San Giorgio, calchi realizzati in occasione delle ricorrenze religiose celebrate in paese, tele ispirate al patrimonio artistico della Chiesa di San Rocco ed un affresco per la cappella votiva dedicata a San Pietro.
Hanno scritto di lui vari critici su riviste e cataloghi d’arte.
Le sue opere sono in collezioni private italiane.
“La mia pittura nasce come spontanea germinazione dei miei pensieri e delle segrete emozioni del mio animo, proteso ad indagare nel mistero dell’esistenza. La mia ricerca concettuale si fonda sullo studio della forma, del colore come espressione libera. La mia arte in sintesi è strutturale, tecnica originale che fa uso di materiali poveri. Quello che mi preme è dare alle mie opere non solo forma ma anche corpo, non solo colore ma anche matericità, il vuoto e il pieno, il corpo e l’anima”. Marino Ciceri