
Nei pressi del lago di Varese si trova un isolotto raggiungibile attraverso una breve navigazione!
Isolino Virginia
Conosciuta come la Città Giardino, Varese sorge in un territorio che ha saputo creare un connubio perfetto tra arte e natura, tra ricchezze paesaggistiche e bellezze artistiche e architettoniche.
Il Lago di Varese è fra i più panoramici della Lombardia: ha mantenuto nel tempo il fascino di paesaggi incontaminati, non molto dissimili, in alcuni casi, a quelli dei tempi neolitici.
Tra le sue bellezze c’è l’Isolino Virginia. Dalla caratteristica forma triangolare di circa 9200 metri quadrati di superficie, si trova sul lago di Varese a pochi metri dalla riva del Comune di Biandronno. L’isola è il più antico insediamento palafitticolo dell’Arco Alpino, e dal 27 giugno 2011 è Patrimonio mondiale dell’UNESCO, nella lista “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.
L’Isola, pur essendo provvista di un piccolo Museo Preistorico (che dipende dal Museo Archeologico di Villa Mirabello) è essa stessa un museo, in quanto area archeologica e ambientale vincolata. Dal 1863 è uno dei siti più famosi della preistoria europea.
Nel XVI secolo era conosciuta come isola di S. Biagio per la presenza di una piccola chiesa dedicata a questo santo e meta di processioni dalla Schiranna. Agli inizi del XVIII secolo fu la residenza di Innocente Besozzi che, in onore della propria consorte, chiamò l’isola Camilla.
Dal 1878 porta il nome di Virginia, in omaggio alla moglie del Marchese Andrea Ponti. Dal 1962, in seguito alla donazione da parte del Marchese Gianfelice Ponti, è proprietà del Comune di Varese.
Il museo Ponti all’Isolino Virginia
La villetta eretta dai Ponti nella seconda metà dell’Ottocento è oggi sede di un piccolo Museo Preistorico, che dipende del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello: qui è conservata parte della raccolta di reperti rinvenuti sull’isola; il restante materiale archeologico è esposto nei Musei Civici di Varese.
Nel parco archeologico è presente un percorso didattico all’aperto dove, nei pressi del bar-ristorante aperto tutto l’anno, è esposto un calco di struttura neolitica datata tramite un tronco d’acero 4800-4680 a.C. Questo sentiero strutturato didatticamente illustra la preistoria del Lago di Varese, le sue genti, la vita che conducevano: in particolare è possibile approfondire l’uso che le popolazioni stanziali facevano delle caratteristiche abitazioni sull’acqua, le palafitte.
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